La Fiorentina ha sconfitto 1-0 l'Atalanta al Franchi in una partita della 30/a giornata di serie A.
Nella sfida tra i migliori marcatori del campionato, Retegui e Kean, ha avuto la meglio il secondo, la cui rete al 45' del primo tempo ha deciso il match. I viola dopo il 3-0 alla Juventus hanno così sconfitto un'altra big del campionato, salendo a 51 punti, mentre i nerazzurri, terzi in classifica, restano fermi a 58, trovandosi a tiro del Bologna e della Juventus.
LA PARTITA
Dopo aver perso con l'Inter prima della sosta l'Atalanta cade anche a Firenze e mette a rischio non solo la corsa per lo scudetto ma anche il terzo posto insidiato da Bologna e Juventus. Decisivo un gol del solito Moise Kean, che si è aggiudicato così anche il duello a distanza con Retegui: per l'attaccante della Fiorentina reduce dalla doppietta in Nazionale contro la Germania, si tratta del 21/o centro in maglia viola fra campionato e coppe, il 24° compresi i tre realizzati in azzurro. Una stagione fin qui straordinaria. La Fiorentina, che ha vinto con merito, ringrazia e si rilancia in chiave Europa dando seguito al successo sulla Juventus di due settimane fa: per Raffaele Palladino è la prima vittoria in carriera contro il maestro Gian Piero Gasperini, peraltro nel giorno della 100esima partita da allenatore in Serie A.
Per il tecnico dei bergamaschi, che a causa della squalifica ha seguito la gara dallo sky box del Franchi (in panchina è andato il vice Gritti) la sconfitta odierna interrompe una striscia di 13 risultati utili in trasferta: l'ultima risaliva allo scorso agosto. Il tecnico viola ha dovuto rinunciare in extremis a Gosens dolorante per una botta al ginocchio rimediata durante la rifinitura: al suo posto Parisi. Per il resto stessa formazione che ha battuto la Juve, con la coppia Kean-Gudmundsson in attacco, una mediana formata da Mandragora, Cataldi e Fagioli e la difesa affidata a Pongracic (preferito ancora a Comuzzo), Marì e Ranieri. Gasperini ha recuperato e schierato subito Retegui che aveva lasciato il ritiro della Nazionale per un problema muscolare. A supporto De Ketelaere e Lookman mentre Pasalic ha avvicendato lo squalificato Ederson, sulle fasce Bellanova e Zappacosta, dietro conferma del trio Djimsiti-Hien-Kolasinac.
Il primo tempo è scivolato via senza grandi emozioni: un tiro di Kean in apertura, le proteste viola per una spinta di Zappacosta sul centravanti, una chiusura di Ranieri su Lookman, un tentativo di Retegui finito a lato, tanta battaglia in mezzo al campo e nessun vero intervento da parte dei due portieri. L'equilibrio si è rotto solo nel finale di tempo quando Hien ha perso palla e Kean ne ha approfittato lanciandosi da solo e trafiggendo Carnesecchi con un preciso diagonale di destro facendo esplodere di gioia i tifosi di casa, fra i quali il presidente Commisso arrivato in mattinata. Nella ripresa l'Atalanta ha provato a reagire ma è stata la Fiorentina ad andare ancora vicina al gol con Gudmundsson e poco dopo con Fagioli. Così Gasperini ha ridisegnato l'attacco togliendo Lookman e Retegui, non la loro giornata migliore, per inserire Samardzic e Maldini, e mandando De Ketelaere a fare il centravanti (suo l'unico affondo). I viola però erano sempre pericolosi in ripartenza e Kean sfiorava la doppietta. Uscendo De Ketelaere toccava a Maldini fare la prima punta, ma la Fiorentina impegnava Carnesecchi con Ranieri imbeccato da Beltran appena entrato al posto di Gumdundsson e riusciva a difendere il prezioso vantaggio, festeggiato alla fine con i propri sostenitori. Per la Dea una caduta che rischia di avere non poche conseguenze.
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