"Nel corso della riunione è stato
riaffermato l'impegno alla costruzione, insieme ai partner
europei e occidentali e con gli Stati Uniti, di garanzie di
sicurezza solide ed efficaci per l'Ucraina che trovino
fondamento nel contesto euroatlantico. Ciò anche sulla base di
un modello che in parte possa ricalcare quanto previsto
dall'articolo 5 del Trattato di Washington, ipotesi che sta
riscontrando sempre più interesse tra i partner internazionali".
Lo riferisce la nota di Palazzo Chigi dopo la riunione convocata
dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista della
sua partecipazione al Vertice sulla pace e la sicurezza
dell'Ucraina in programma domani a Parigi.
"Non inviare militari in missione che non siano delle Nazioni
unite, è l'unica condizione per noi per inviare militari" in
Ucraina. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo il
vertice, in collegamento, con Palazzo Chigi in preparazione
dell'incontro di Parigi. Tajani ha aggiunto: "Rimane l'opzione,
sorta di art.5 bis della Nato per garantire la sicurezza europea
e per proteggere l'Ucraina". Il "dibattito è in corso ma siamo
concordi, ne abbiamo parlato con il Presidente del Consiglio, il
vicepresidente Salvini, ministro della Difesa Crosetto". C'è
"condivisione sulla posizione che terrà il Presidente del
Consiglio".
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