"La manifattura additiva, più
conosciuta come stampa 3D, ha raggiunto un livello di maturità
tecnologica avanzato: in ripetibilità dei manufatti, gamma di
materiali utilizzabili, economicità della produzione e
resilienza rispetto alle forniture extra Ue". Lo ha detto Dario
Tamburrano, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, parlando al
Commissario designato per le startup, la ricerca e l'innovazione
della Commissione europea Ekaterina Zaharieva durante la sua
audizione a Bruxelles.
"Questa soluzione presenta quindi diversi vantaggi rispetto
alla tradizionale manifattura con stampi, come flessibilità
della produzione, rapidità di immissione sul mercato,
accessibilità da parte di Pmi e startup. Tuttavia, oggi vi sono
delle difficoltà nel certificare e immettere sul mercato i
prodotti così realizzati a causa delle vigenti regole tecniche
Ue. Nello stesso tempo diversi materiali di input oggi non
ricadono in alcuna sorveglianza e labelling che ne certifichi
qualità e requisiti. Come Commissario a startup ricerca e
innovazione, come intende adoperarsi, in team con gli altri
commissari, affinché i vigenti requisiti tecnici e norme
armonizzate Ue vengano aggiornate per permettere a quest'area
dell'industria 4.0 di avvantaggiarsi della tecnologia, e di
svilupparsi sul territorio Ue pur mantenendo requisiti di
sicurezza e protezione del consumatore con specifiche
etichettature dei materiali di input?", ha aggiunto Tamburrano.
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