BRUXELLES - La risposta europea alla crisi energetica esacerbata dall'aggressione russa all'Ucraina "sia coraggiosa e unificata". Lo chiedono i sindaci della rete Eurocities, di cui è presidente il sindaco di Firenze, Dario Nardella, in una lettera aperta ai leader europei in vista del vertice Ue di domani. I sindaci sottolineano di essere stati "in prima linea nelle crisi della salute e dell'energia, adottando misure coraggiose per riorganizzare i servizi, riallocare i bilanci e proteggere i gruppi di persone più vulnerabili attraverso misure sociali mirate", ma l'aumento vertiginoso dei prezzi dell'energia e la pressione inflazionistica "stanno ora mettendo a rischio la fornitura di servizi pubblici".
Per questo motivo, i sindaci chiedono ai leader europei di: attuare rapidamente le misure di emergenza già concordate e coinvolgere le città e le regioni nella loro attuazione; indirizzare le imposte sulle imprese energetiche verso la mitigazione della povertà e l'accelerazione della transizione energetica nelle città; garantire alle autorità cittadine un accesso diretto e rapido ai finanziamenti di emergenza dell'Ue e introdurre una regola che non consideri gli investimenti a lungo termine in infrastrutture verdi, digitali e sociali come debiti; attuare misure mirate per affrontare la povertà energetica e proteggere i gruppi più vulnerabili dagli impatti negativi legati al costo della vita; dare priorità alle azioni che favoriscono la riduzione della domanda e quindi il risparmio energetico, come i limiti di velocità, l'abbassamento delle temperature minime e le campagne di sensibilizzazione.
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