BRUXELLES - "Credo sia giunto il momento di riflettere su cosa ci ha resi così deboli come Europa, la nostra politica energetica merita particolare attenzione e revisione". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenendo alla plenaria del Comitato europeo delle Regioni a Bruxelles, in occasione della settimana europea delle Regioni. "La direzione di questa politica perseguita da diversi anni - ha sottolineato Marsilio - è fallita e ci ha resi ricattabili". "Come Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei sia al Parlamento europeo che al Comitato delle Regioni, abbiamo tentato di avvisare a questo riguardo in molteplici occasioni", ha concluso.
L'Europa deve essere "all'altezza della propria missione: si occupi meno di tante piccolezze e si occupi invece delle grandi strategie". Ha aggiunto Marsilio, esortando la Ue a una accelerazione sul nucleare da fusione: "Richiederà del tempo - ha detto -. Sono ormai molti anni che l'Europa sta conducendo programmi di ricerca su questa materia, credo che debbano essere moltiplicate le risorse e gli sforzi un po' come si fece per il vaccino quando arrivò il covid".
Sull'energia "l'Europa ha fallito" con "alcune strade sbagliate" "Dobbiamo rapidamente riconvertire la nostra politica energetica, e affiancare alla transizione ecologica in corso una robusta politica di diversificazione delle fonti per renderci indipendenti rispetto a Stati come la Russia ma anche la Cina che è una dittatura comunista", ha detto Marsilio. L'invito all'Europa è a "prendere assolutamente prendere l'iniziativa e proteggere i propri cittadini". Famiglie e aziende "rischiano il fallimento perché oggi la bolletta energetica è diventata insostenibile": "Su queste cose che noi chiediamo che l'Europa risponda e prenda un'iniziativa seria ed efficace".
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