"Il mio Ufficio - si legge
ancora nella nota - ha concluso che questi due cittadini afghani
sono penalmente responsabili della persecuzione di ragazze e
donne afghane, nonché di persone che i Talebani hanno percepito
come non conformi alle loro aspettative ideologiche
sull'identità o l'espressione di genere, e di persone che i
Talebani hanno percepito come alleati di ragazze e donne: queste
persecuzioni sono state commesse almeno dal 15 agosto 2021 a
oggi, in tutto il territorio dell'Afghanistan".
"Questa persecuzione continua comporta numerose gravi
privazioni dei diritti fondamentali delle vittime, in contrasto
con il diritto internazionale, tra cui il diritto all'integrità
fisica e all'autonomia, alla libera circolazione e alla libera
espressione, all'istruzione, alla vita privata e familiare e
alla libera riunione", ha aggiunto ancora Khan precisando che
"sono le prime richieste di mandato d'arresto per la situazione
in Afghanistan, il mio Ufficio presenterà presto altre richieste
per altri alti membri dei Talebani".
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