Taleb Al Abdulmohsen è "uno
psicopatico che aderisce alle teorie cospirazioniste di estrema
destra". Lo ha affermato la presidente del Consiglio centrale
degli ex-musulmani, Mina Ahadi, in una dichiarazione pubblicata
sul sito dell'associazione, riferendo che il presunto autore
dell'attacco di Magdeburgo "per anni ha terrorizzato
l'associazione" e che "non odia solo i musulmani, ma chiunque
non condivida il suo odio".
Il senso di accerchiamento del 50enne saudita sarebbe stata
evidente già da tempo. "Taleb A. aveva ripetutamente dichiarato
di voler far pagare ai tedeschi il loro disinteresse verso il
pericolo dell'islamismo. Verso la metà del 2024, il suo credo
nelle teorie cospirazioniste di destra era così radicato che il
suo odio non era più rivolto soltanto alla 'sinistra', ma si
estendeva anche alle autorità tedesche," ha aggiunto l'attivista
iraniana rivelando che lo scorso anno un membro del Secular
Refugee Aid aveva presentato una denuncia contro Abdulmohsen,
avvertendo la polizia di un attacco imminente. "Purtroppo, la
polizia della Sassonia ha concluso che Taleb A. non
rappresentasse una minaccia concreta. A torto, come dimostra il
tragico attentato di Magdeburgo."
Ahadi ha inoltre chiarito la posizione dell'organizzazione
degli ex-musulmani: "Siamo esplicitamente critici nei confronti
della religione, ma non combattiamo contro i musulmani liberali,
bensì per loro, spesso vittime dell'islamismo". Quando
Abdulmohsen "ha capito che il suo odio verso tutto ciò che è
musulmano non attecchiva nel gruppo, ha iniziato a diffamare
pubblicamente i suoi attivisti".
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