BRUXELLES - "Le cifre sull'immigrazione clandestina sono altissime, le più alte dal 2016. Serve un approccio trasversale: bisogna cominciare con una migliore gestione delle frontiere, dobbiamo contrastare i trafficanti, ma la cosa più importante a medio termine è non dare motivo" ai migranti "di rischiare la propria vita e la vita dei propri figli mettendosi in viaggio" e affrontare "le cause profonde della migrazione". Lo ha detto il commissario europeo designato per i Partenariati internazionali, Jozef Sikela, durante la sua audizione di conferma davanti alla commissione per lo Sviluppo del Parlamento europeo. Tra le priorità indicate dal politico ceco del Ppe vi sono la prevenzione dei conflitti e una buona governance, ovvero "concentrarsi sulle nazioni meno sviluppate" e promuovere "intese reciproche con i partner, in primis i Paesi africani". Riguardo al pesante debito dell'Africa, il commissario designato ha sottolineato che "il neocolonialismo non proviene dall'Europa", facendo poi riferimento alla Cina. Sikela ha proposto anche più flessibilità per il maxi-programma d'investimento Global Gateway da 300 miliardi di euro per le nazioni in via di sviluppo.
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