BRUXELLES - Il Comitato europeo delle regioni chiede una "compensazione finanziaria per gli enti locali e regionali", in linea con il "principio 'chi inquina paga' e l'inasprimento delle sanzioni" contro l'inquinamento industriale. Lo comunica il Comitato europeo delle Regioni (CdR) in una nota relativa a un parere sulla revisione della direttiva sulle emissioni industriali, nel quale si chiede che "le sanzioni siano reindirizzate a beneficio delle città e delle regioni come forma di compensazione per gli impatti dell'inquinamento industriale".
Le regioni e le città dell'Ue infatti ricordano che "l'inquinamento colpisce prima di tutto a livello locale, mettendo in pericolo l'ambiente tanto quanto la salute dei cittadini e la loro qualità di vita". "Gli enti locali e regionali - continua la nota - chiedono quindi di ricevere pagamenti compensativi dalle sanzioni per affrontare l'impatto ambientale, sanitario, sociale ed economico dell'inquinamento".
Il parere sulla revisione della direttiva fa parte del contributo del CdR per accelerare la mitigazione del clima nell'Ue e la riduzione degli inquinanti atmosferici. Secondo il sindaco di Marly e relatore del CdR Jean-Noël Verfaillie (FR/Renew Europe) "dobbiamo migliorare la direttiva sulle emissioni industriali con cautela, incoraggiando i processi industriali innovativi che contribuiscono alla transizione verde dell'Ue e garantendo al contempo un panorama normativo favorevole all'autonomia industriale e strategica dell'Unione."
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