Fondi europei per l’acquisto di macchinari e strumenti di laboratorio per l’innovazione e la ricerca. La Joeplast, azienda di Casteltermini in provincia di Agrigento, con oltre cento dipendenti e un fatturato di circa 40 milioni l’anno, che si occupa di imballaggi flessibili per la grande industria del settore alimentare e non, ha potuto contare sui fondi europei del Po Fesr Sicilia 2014-2020 con un finanziamento del 40% su due progetti che hanno riguardato lo sviluppo della linea produttiva e la ricerca.
Attualmente, il compoud produttivo si sviluppa su 20 metri quadrati di capannoni, con sette impianti di coestrusione, per una capacità produttiva di 14 mila tonnellate, stoccaggio automatizzato e 15 mila cliché. In un anno vengono lavorati circa 4.600 ordini, un laboratorio di ricerca, sviluppo e controllo qualità. Punto di forza dell’azienda siciliana fondata nel 1979, è il meccanismo ben oleato del processo produttivo totalmente integrato e innovativo, sviluppato nell’orbita dell’economia circolare, che va dalla trasformazione del polietilene in granuli in un film plastico estruso, alla grafica e alla stampa degli imballaggi.
Un ciclo produttivo del tutto autonomo dall’esterno, che vede anche l’autoproduzione degli inchiostri di stampa e dei cliché. Ogni giorno si accendono cinque linee di stampa a dieci colori, sei taglierine ribobinatrici, due impianti laser multiscanner e quattro saldatrici wicket. Il 60 per cento della produzione è destinato al mercato estero, soprattutto Germania, Austria, Francia e Gran Bretagna, Spagna, Svizzera. Soltanto l’8 per cento rimane in Sicilia, mentre la restante quota della produzione viene venduta nel Nord della Penisola. Tra i clienti e marchi conosciuti troviamo Regina, Tempo, Bauli, Mapei, Tenderly, Pernigotti, Poligrafico e Zecca dello Stato, Poste Italiane. “La caratteristica principale dell’azienda è l’alto livello di innovazione tecnologica, che è poi uno degli elementi che fa la differenza sul mercato di riferimento - dice Sergio Messina, general manager di Joeplast - Nell’ambito delle attività di ricerca e sviluppo, con brevetti su packaging, nel tempo abbiamo avuto la possibilità di ricorrere a strumenti di finanza agevolata attraverso fondi europei.
Fin dagli anni ’90 abbiamo iniziato a produrre imballaggi biodegradabili e compostabili che hanno il vantaggio di avere caratteristiche del tutto simili alla plastica tradizionale”. Joeplast è stata la prima azienda in Europa a realizzare imballaggi utilizzando percentuali di plastica che arriva dalla raccolta differenziata. “Una sensibilità ambientale - continua Messina - che ci dà una forte spinta sui volumi produttivi e sul fatturato, e che apre anche a nuove relazioni commerciali con le grandi multinazionali”. Da sempre attenta ai temi dell’ambiente, l’azienda ha puntato sul versante green con impianti a basso consumo energetico e bassa emissione.
Recentemente ha anche installato un impianto fotovoltaico di un megawatt per la produzione di energia elettrica che copre circa il 25 per cento dei consumi complessivi. Nel suo 45esimo compleanno, Joeplast ha ufficializzato l’ampliamento strutturale e produttivo che prevede la realizzazione di un nuovo capannone industriale di 4 mila metri quadrati attiguo agli esistenti e l’installazione di nuovi impianti di produzione per film ultrasottili di ultimissima generazione con l’utilizzo di plastica da riciclo. L’investimento di 6 milioni di euro è focalizzato alla riduzione dell’impatto ambientali dei packaging e su una forte spinta all’utilizzo della plastica riciclata da post consumo.
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