I buchi neri sono quello che resta delle stelle molto grandi quando muoiono. Alla fine della loro vita le stelle più grandi possono esplodere, diventando brillantissime; poi la loro parte più interna, il nucleo, diventa sempre più denso e si ripiega su se stesso fino a concentrarsi in un unico punto che non emette luce: il buco nero.
Come giganteschi ‘imbuti cosmici’, i buchi neri ‘divorano’ la materia che li circonda, risucchiandola. Quando questo accade, la materia raggiunge temperature altissime ed emette raggi X: è attraverso questi segnali che è possibile accorgersi dell’esistenza di un buco nero.
La loro esistenza era stata prevista dalla teoria della relatività, secondo la quale un oggetto molto massiccio e denso (proprio come una grande stella giunta che si ripiega su se stessa) può deformare lo spazio-tempo e formare un buco nero
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