Lungo l'argine del fiume Adige a
sud di Bolzano in questi giorni centinaia di pecore sono
impegnate come "tagliaerba viventi" nell'ambito di progetto
pilota della Provincia autonoma all'insegna della sostenibilità.
Con precisione 'falciano' l'erba e con il loro peso consolidano
il terreno. Due aspetti molto importanti in caso di piena.
Durante una breve sosta la pastora Sandra Hofer racconta la
sua storia davvero particolare: "Sono laureata in economia e
commercio. Ho studiato tre anni alla Libera università di
Bolzano e due a Innsbruck. Dopo la laurea avrei potuto lavorare
in giro per il mondo, ma mi sono accorta che stare ferma in
ufficio non era quello che volevo", spiega. Da sempre Sandra era
affezionata alle pecore che lo zio teneva al suo maso a Chiusa,
in valle Isarco. "Da quando sono bambina gli animali sono la mia
passione. Quindi sono tornata alle mie radici, faccio la pastora
e sono felice", afferma la giovane donna soddisfatta.
"Il progetto funziona bene", conferma il pastore Daniel
Paratscha. "A noi danno l'erba da pascolo di cui abbiamo bisogno
e la Provincia è contenta del lavoro che facciamo, aiutiamo la
natura. Ognuno ci guadagna". Oggigiorno si direbbe una
situazione win win. Sandra conferma: "Quando ci hanno chiamati
per illustraci il progetto pilota non pensavo che potesse
funzionare così bene, vista la presenza di 150 pecore e i cani
con la gente che passa sulla ciclabile dell'Adige". "Dove
vediamo disponibilità di erba procediamo pian piano. Ci sono
giornate che facciamo solo 300 metri d'argine, altre invece
anche due, tre chilometri", spiega il pastore.
"La protezione contro le piene è al centro degli
interventi di manutenzione degli argini del fiume Adige e dei
suoi affluenti, nel tratto tra Merano e Salorno", afferma Fabio
De Polo, direttore dell'Area funzionale Bacini montani
dell'Agenzia per la Protezione Civile. Gli ovini stanno
falciando i prati, in modo certosino e disciplinato,
sostituendosi ai tradizionali macchinari rumorosi. Il gregge è
partito da Salorno e sta lentamente pascolando in direzione
nord. Un progetto, dunque, sostenibile, che proseguirà fino
all'inizio della stagione estiva.
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