(ANSA) - ROMA, 29 MAG - Due milioni per aiutare gli iscritti
che hanno sostenuto spese per le rette di asili nido e scuole
dell'infanzia nell'anno 2022-2023: a stanziarli, per il secondo
anno consecutivo, la Cassa dottori commercialisti (Cdc),
convinta, recita una nota, che occorra, "soprattutto nei primi
anni di vita dei bambini, un maggiore investimento nei servizi
all'infanzia", giacché ciò "permette di sostenere la
partecipazione al lavoro, incidendo significativamente sui tassi
di dispersione, specie femminile".
I beneficiari, si riferisce, "potranno ricevere un rimborso
delle spese fino a mille euro per ogni figlio a condizione che
abbiano dichiarato nel 2022 in riferimento al 2021 un reddito
professionale fino a 30.000 euro. Qualora la spesa di cui si
chiede il rimborso sia stata oggetto di altri contributi o
sussidi, la Cassa procederà a determinare il rimborso sulla
spesa residua. Tra i destinatari dell'iniziativa anche i
genitori con minori in affido temporaneo e/o preadottivo e in
collocamento provvisorio", precisa l'Ente previdenziale.
La richiesta di contributo, previsto per le spese scolastiche
sostenute per l'anno in corso, andrà presentata dal 1° agosto al
31 ottobre 2023, esclusivamente online, tramite il sito della
Cdc. Per il presidente della Cassa Stefano Distilli, "in un
contesto come quello attuale, in cui le nascite nel nostro Paese
sono inferiori a quota 400.000, è fondamentale fornire strumenti
a supporto della genitorialità e, proprio in questa direzione,
si inserisce il nostro bando asili nido che nella edizione di
questo anno è accessibile senza limiti di età. Negli ultimi anni
abbiamo aumentato le iniziative a favore delle famiglie, con una
particolare attenzione ai servizi all'infanzia. I dati mostrano
che nel lungo periodo l'investimento a sostegno della fascia
prescolare svolge un ruolo non solo educativo, ma anche sociale,
dove si evidenzia una correlazione positiva tra la
partecipazione all'istruzione pre-primaria e i risultati
scolastici successivi, ponendo basi adeguate a un apprendimento
e sviluppo futuro", chiude. (ANSA).