BRUXELLES - Il Parlamento europeo chiede alla Commissione Ue e agli Stati membri "di non riconoscere il risultato delle elezioni bielorusse previste per il prossimo 26 gennaio e la legittimità del dittatore in carica Aleksandar Lukashenko". In una risoluzione adottata con 429 voti favorevoli, 205 contrari e 23 astensioni, gli eurodeputati osservano che, a differenza del 2020, alle prossime elezioni ci sono solo "candidati fittizi" a sfidare Lukashenko, ed esprimono il loro fermo sostegno al popolo bielorusso nel perseguimento della democrazia, della libertà e dei diritti umani.
L'Eurocamera si dice inoltre seriamente preoccupata per la situazione dei prigionieri politici in Bielorussia, i quali, secondo l'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna, sarebbero oltre 1200. Nella risoluzione si invita l'Ue e i suoi Stati membri a continuare a indagare sulle violazioni dei diritti umani nel Paese e a sostenere misure per rendere le autorità bielorusse responsabili delle proprie azioni, anche attraverso l'applicazione del principio giuridico della "giurisdizione universale".
Il testo denuncia infine la complicità del regime di Lukashenko nella guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina ed esorta l'Ue e i suoi partner internazionali ad ampliare e rafforzare le sanzioni nei confronti delle persone ed entità responsabili della repressione in Bielorussia e della partecipazione della Bielorussia alla guerra in Ucraina.
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